Permission Marketing: definizione che sentiremo sempre più di frequente.
In pratica si tratta di trasformare gli estranei in amici e gli amici in clienti, per poi fidelizzarli nel tempo.
La definizione di Permission Marketing arriva da un libro bestseller scritto da Seth Godin.
Tutte le azioni di comunicazione commerciale più efficaci, i processi di lead generation e di marketing in genere e poi anche la fidelizzazione del cliente o l’up selling, si basano sulla qualità del rapporto che si instaura e si mantiene nel tempo con le persone e come queste persone ci percepiscono.
In questa epoca nella quale siamo “bombardati” senza tregua da messaggi pubblicitari, comunicazioni commerciali, banner e form di lead generation per la raccolta di iscrizioni a questa o quella lista, parlare di rispetto della privacy, permission marketing, gift marketing, inbound marketing, nurturing mediante contenuti interessanti e intraprendere qualsiasi altra tattica che preveda l’ottenimento dell’interesse del cliente, del suo entusiasmo e della sua benevolenza nei nostri riguardi è importante, perché è la qualità del rapporto e la fiducia che si instaura fra le parti a fare sì che la relazione si sviluppi, si evolva positivamente, innescando una spirale virtuosa che porterà vendite, contratti e fidelizzazione del cliente.
Essere graditi, non essere mai visti come degli opportunisti o degli scocciatori, invadenti o petulanti e insensibili commercianti ma al contrario essere visti con benevolenza – se non con entusiasmo – dai potenziali clienti cui ci si rivolge, e poi mantenere, migliorandolo costantemente, il rapporto iniziato, è il modo corretto di fare marketing, un modo di agire che ci farà sempre raccogliere frutti copiosi e duraturi nel tempo.
Non essere interruttivi (interruption marketing) porta a risultati sorprendenti; contestualizzare la nostra presenza e ottenere il permesso di comunicare con i clienti o potenziali tali è la base del Permission Marketing e la base di qualsiasi campagna di comunicazione e vendita di successo.
Meritarci l’attenzione dal potenziale cliente, offrendogli informazioni di suo interesse, agire nel giusto contesto e non in modo invasivo, significa ottenere prima e vedere confermato poi il permesso del cliente a comunicare e allacciare con lui una relazione.
Essere attesi, personalizzare la comunicazione sintonizzandoci con gli interessi del cliente, consumatore o potenziale tale, mantenere la relazione con azioni atte a rafforzare la stima reciproca e il rapporto one to one, incentivare periodicamente il cliente con offerte, contenuti oppure omaggi. Sono queste alcune tecniche che rientrano nel concetto di permission marketing.
Vi aspettiamo per parlare di tecniche di vendita e relazione commerciale basate sul permission marketing, il rispetto della privacy delle persone e del gift marketing.
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Articolo di Emanuele Conte www.emanueleconte.it